Ieri sono tornata in montagna, una settimana al fresco prima di partire per le vacanze al mare. Il profumo dei boschi mi ricorda questa ricetta veramente particolare, ereditata dai nonni. Purtroppo l’ingrediente base non è acquistabile al supermercato ma spero che qualcuno di voi non abiti troppo lontano da un bel bosco di conifere…
L’ho chiamato “miele” ma le api non c’entrano, è semplicemente uno sciroppo più denso del solito, che raggiunge la consistenza del miele.
Ingredienti:
gemme di pino
acqua
zucchero
A fine maggio/inizio giugno sulle punte dei rami di pino spuntano le tenere e profumatissime gemme (le riconoscete dal colore verde chiaro). Raccogliete le gemme nella quantità desiderata mettendole in un cesto o in un sacchetto di carta. Mettetele in una pentola coprendole appena di acqua e fatele sobbollire per circa 15 minuti. Filtrate il liquido ottenuto e misuratelo con l’aiuto di un recipiente graduato. Rimettetelo in una pentola con pari quantità di zucchero (esempio: 500 ml di liquido e 500 gr. di zucchero). Portare ad ebollizione mescolando spesso per far sciogliere lo zucchero. Abbassare la fiamma al minimo e far sobbollire fino a raggiungere la densità tipica del miele (la durata della cottura dipende dalla quantità di liquido e zucchero). Per verificare la consistenza sarà necessario fare più volte la “prova piattino” (*)
Raggiunta la consistenza desiderata versate lo sciroppo bollente in vasetti perfettamente lavati ed asciugati. Chiudete i vasetti con tappi ermetici e lasciateli capovolti per 5 minuti. Fateli poi raffreddare. Si consiglia di iniziarne il consumo non prima di una quindicina di giorni. Conservate i vasetti in luogo fresco come per qualsiasi confettura, si conserveranno per più di un anno.
(*) la prova piattino consiste nel mettere un cucchiaino di sciroppo su un piattino e lasciare che si raffreddi in modo da poterne verificare la consistenza
Uso del “miele di pino”:
- a tavola: ottimo e particolare per accompagnare formaggi stagionati, in particolare pecorino e provolone, o formaggi erborinati
- per la salute: in caso di tosse, mal di gola, raucedine aggiungerlo come dolcificante a tè o latte caldo e consumarne qualche cucchiaino durante il giorno
Con questa ricetta partecipo al contest di Ale, "Metti la natura sotto vetro":